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Torna in scena Erodiàs al Teatro i

Dopo il grande successo torna in scena al Teatro I, Erodiàs di Giovanni Testori

con Federica Fracassi
regia di Renzo Martinelli

dramaturg Francesca Garolla
assistente alla regia Irene Petra Zani
suono Fabio Cinicola
luci Mattia De Pace
consulenza artistica Sandro Lombardi
creazione costume d’epoca Cesare Moriggi
consulenza e realizzazione oggetti di scena Laura Claus
foto di scena Lorenza Daverio
produzione Teatro i – con il contributo di Regione Lombardia / NEXT 

dal 23 maggio all’11 giugno 2018

“Jokanaan!“
Erodiàs, il più violento dei Tre Lai, inizia così, con un urlo reiterato che si fa gioco di parole, musica che parte dal nome ebraico del Battista e che giunge a poco a poco a conficcarsi nella carne lombarda dilaniata.
Giovanni Testori ha dedicato a Erodiade più di un testo. Noi scegliamo Erodiàs, l’Erodiade spodestata, posseduta, ossessiva, che balbetta. Noi partiamo dalla rabbia che smangia l’essere umano quando si trova davanti al limite, alla finitudine, quando il discorso s’incaglia e resta solo la potenza del grido.

Perché affrontare Erodiàs? Che cosa rappresenta oggi questa donna dilaniata d’amore per Giovanni Battista? Che cosa raccontano le sue parole di lussuria verso il profeta, simbolo di una religione che lei non riesce a comprendere né a definire?

Erodiàs incarna un tempo in cui la ragione non è ancora arrivata: una zona d’ombra non illuminata dalla luce dello spirito, un eterno purgatorio in cui la conoscenza/coscienza non trova spazio. Un personaggio “sottovuoto”, una figura bidimensionale che vive dietro un vetro. Un manichino che a noi si mostra da una vetrina di sbarlusc: il suo è un mondo inevitabilmente separato dal nostro, ma ora del tutto compromesso e scardinato dall’arrivo di un Dio che si è fatto carne: il verbum.

Sulla scena un quadro che prende vita e, al contempo, un negozio o uno schermo: l’unica dimensione in cui Eròdias può ancora sopravvivere, seppur confusa da quel conzerto e conzertino di dubbi e domande che il profeta ha in lei provocato. Non è abbastanza averlo messo a tacere con un atto cruento e blasfemo: la testa di Giovanni, separata da corpo, continua a parlarle, la provoca, le impone interrogativi a cui non trova risposta.
Erodiàs non è più l’Erodiàs che era, ormai è il Battista stesso. Di lui prende le fattezze, una maschera nella maschera, da lui prende parole che non conosce, che non stanno ancora nella sua bocca, di lui cerca segni in ogni dove.
Da lui, dall’amore per lui, nasce il suo tormento: che fare? Come andare avanti?
Questa domanda risuona. Anche oggi.

Che fare di un Dio che è diventato uomo e che, come ogni uomo, può anche sbagliare? Che fare di un mondo che ha perso il suo centro? Che fare di un amore che si sapeva di carne eppure ha l’odore dell’anima?
Lo spettatore assiste. Guarda e aspetta, non può fare altro.
Per l’ennesima volta vede, davanti a sé, una dicotomia senza tempo: corpo e mente, ignoranza e conoscenza, sesso e morte. Infinite declinazioni della stessa cosa. Di una vita che cerca, non trova, e allora attende. Attende. Come se non ci fosse altra possibilità che questa.
Ma è così? Oggi, è davvero così?

ORARIO SPETTACOLI:

lunedì/giovedì/venerdì h. 21
mercoledì/sabato h. 19.30
domenica h. 17
martedì riposo

##Per gli amici di Casa Testori due biglietti a 9 euro cad, indicando Casa Testori al momento della prenotazione##

INFO E PRENOTAZIONI tel: 02 8323156 mob: 366 3700770 biglietteria@teatroi.org o sul sito

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Un Sabato Testoriano

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SABATO 3 DICEMBRE 2016
A CASA TESTORI

Quattro giovani studiosi presentano i risultati delle loro ricerche su vari aspetti della figura di Giovanni Testori: tra arte, teatro e letteratura.
A seguire: proiezione di due documentari artistici ritrovati e Marta Ossoli presenta in anteprima la nuova versione di Cleopatràs, che porterà in scena al Teatro Litta dal 13 dicembre.

Sempre nella stessa giornata alle 18:00
inaugurazione di due nuove mostre:

Testori 1945
Dipinti e disegni, alcuni mai prima esposti, di un anno importante nell’esperienza artistica di Testori.
A cura di Davide Dall’Ombra

L’aperto
Aleksander Veliscek, vincitore del Premio Mariuccia Paracchi nel 2013, torna a Casa Testori per presentare con un allestimento molto suggestivo il suo nuovo ritratto di Giovanni Testori
A cura di Marta Cereda

Il programma degli interventi:
Mattina
Dalle 10.00

Testori e Pattuglia: Cento lettere inedite a Walter Ronchi
Mattia Patti – Università degli Studi di Pisa

Le Lombarde di Giovanni Testori: un inedito ritrovato
Giuditta Fornari – Università degli Studi di Bologna

Testori e L’Arialda di Visconti: immagini e musiche
Federica Mazzocchi – Università degli Studi di Torino

Pomeriggio
Dalle 14.00

Testori e Alessandro Manzoni: un dramma inedito su San Carlo
Daniela Iuppa – Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Il documentario Ritrovato 1: La mostra del Seicento Lombardo
Introduce: Jacopo Stoppa – Università degli Studi di Milano

Il documentario Ritrovato 2: La mostra di Guttuso a Venezia
Introduce: Davide Dall’Ombra – Università Cattolica di Milano

Un nuovo sito internet per Giovanni Testori
Presentazione del progetto

Sala Testori – Speciale Sky Arte

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Giovedì alle 19,45 su Sky Arte è programmata la prima messa in onda del documentario che racconta l’intervento di otto artisti nel nuovo spazio che il Teatro Franco Parenti ha voluto dedicare a Giovanni Testori.
Lo spazio si affaccia sulla bellissima piscina Caimi, costruita nei primi anni 30 e oggi completamente recuperata grazie ad un intervento di cui si preso cura lo stesso Teatro diretto da Andrée Ruth Shammah. La sala è molto suggestiva, ed è divisa in tre navate da otto pilastri sui quali sono intervenuti gli artisti che hanno generosamente accettato di lasciare un importante segno nel nome di Giovanni Testori.

Si tratta di artisti tutti della stessa generazione, attivi su Milano e che in diverso modo si cono confrontati con la personalità di Testori. Massimo Kaufmann ha regalato una piccola installazione, posata su una lastra di vetro, che è un’interpretazione concettuale dell’Annunciazione. Giovanni Frangi ha fatto crescere un bosco dipinto sul pilastro a lui assegnato, mentre Paolo Iacchetti ha scelto un arabesco, non dipinto ma applicato sul muro; uomini macchia sono quelli dipinti da Alessandro Verdi, sotto il titolo di “forte fragile”; Velasco Vitali ha narrato in metafora la sua storia con testori sui quattro lati del suo pilastro; il minimalismo delicato di Angelo Barone, si confronta con l’intervento “poverista” di Luca Pignatelli: una seggiola la cui seduta è stata forata dal pilastro. Il vitalismo molto testoriano è invece la chiave con cui Marco Cingolani ha affrontato e risolto il suo pilastro.

Lo spazio è stato inaugurato lo scorso 19 settembre in occasione del primo incontro “arte CONTRO la corruzione” promosso da Casa Testori.

Calendario 2017

VERRANNO GARANTITE LE CONSEGNE ENTRO NATALE SOLO PER ORDINI ARRIVATI ENTRO E NON OLTRE IL 20/12/2016.

Un Americano in Lombardia. William Congdon con gli occhi di Giovanni Testori.
Dopo la grande mostra di William Congdon a Casa Testori, vi proponiamo il calendario con le immagini dei dipinti dell’artista Americano accompagnate dalle parole di Giovanni Testori.
I testi sono bilingue (Italiano e Inglese).

Il Calendario è realizzato dell’Associazione Testori in collaborazione con Casa Testori e The William G. Congdon Foudation, che ha fornito gentilmente le immagini

14 pagine in formato 42 x 29,7 cm, con spirale metallica

Il costo:
1 copia: 12 euro
5 copie: 55 euro
10 copie: 110 euro
(Spese di spedizione escluse)

Per le aziende possibilità di inserimento del proprio logo in copertina ad hoc (minimo 100 copie)

Sarà disponibile dal 21 novembre nel bookshop di Casa Testori o spedito direttamente a casa tua acquistandolo online

per info e prenotazioni copie: info@casatestori.it

 

Federica Fracassi – Tre Lai

 

Dopo il Laboratorio Tre Lai di quest’estate a Casa Testori con Federica Fracassi e Renzo Martinelli ecco le immagini dello spettacolo che sta andando in scena questi giorni nel suggestivo spazio dell’Albergo Diurno Venezia.
foto di Lorenza Daverio

Tre Lai, Balbettii d’amore o trislaiada 
di Giovanni Testori
Con Federica Fracassi
Adattamento drammaturgico e mise en éspace
di Renzo Martinelli
Produzione Teatro I

evento organizzato dal FAI

13 – 14 – 15 ottobre 2016
h. 20.00
Albergo Diurno Venezia
(Milano. Piazza Oberdan)

LUNA PARK TESTORI. Due nuove installazioni per A doppio senso

Colpo di scena finale per A doppio senso, la mostra bipersonale di Andrea Bianconi e Matteo Negri a Casa Testori.
Sabato 8 ottobre 2016 due nuove installazioni hanno completato, a sorpresa, i percorsi per le ultime due settimane di apertura, che comprendono La Giornata del Contemporaneo.
Matteo Negri ha acceso una scritta al neon nel canneto del giardino.
Andrea Bianconi ha allestito un chiosco per il tiro a segno, in cui lui stesso ha vestito i panni dell’imbonitore con tanto di premi a chi arriva a bersaglio. La magia del neon attrae con la sua luce che sbuca tra le canne di bambù. La luce disegna una scritta suggestiva e sospesa che si completa nell’immaginazione dei visitatori. Il chiosco di Bianconi invece chiama direttamente al gioco, con un’operazione autoironica come spiega Luigi Menghelli:

“[…] Solo che spostare nelle stanze di Casa Testori i poveri svaghi del Luna Park di un tempo (i chioschi con il tiro a segno o il lancio delle palle di sego) ha qualche cosa di iniziatico, di sfida, di messa in gioco di se stessi e degli altri. Quasi a dire che in quelle che sono state definite semplicemente come “gioiose liberazioni” si nascondono forze sotterranee e “basse”, un impasto di grottesco e di tragico. L’azione che non è più individuale (chiusa nei gesti dell’artista), ma collettiva (aperta all’intervento del pubblico) diventa caricaturale, nel senso che svela i segreti, i significati, i meccanismi del riso.”

MATTEO NEGRI. Splendida villa con giardino, viste incantevoli a cura di Daniele Capra
ANDREA BIANCONI. You and Myself – Performance 2006/2016 a cura di Luigi Meneghelli

EN CORPS… TESTORI, ANCORA

Percorso testoriano
Con Giovanni Agosti, Franco Branciaroli, Luca Doninelli, Fabio Francione, Giuseppe Frangi, Sandro Lombardi e Andrée Ruth Shammah
20 Ottobre – 30 Novembre 2016

 

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Serie di incontri su Giovanni Testori organizzati dal Teatro i di Milano.
Tracciando una mappa, un reticolo di sentieri fatto di percorsi umani e artistici, che ha portato, attraverso memorabili affondi, a ciò che può significare “parlare” Testori oggi.
È stata un’indagine sulla sua memoria, sul suo ripresentarsi nel nostro presente, e nel lavoro degli artisti e nelle riflessioni degli studiosi.
È impossibile affrontare Testori e la sua lingua prescindendo dal confronto con chi, insieme a lui, ha dato alla luce il suo teatro e dunque, in qualche modo, scrivendola sulla propria carne, ha dato vita alla sua lingua.
Ancora una volta Testori e sempre en corps, nel corpo, di Testori.

IL PROGRAMMA

20 ottobre
Sandro Lombardi legge i Tre Lai / a seguire incontra Giovanni Agosti

31 ottobre
Franco Branciaroli e Giuseppe Frangi

9 novembre
Luca Doninelli

20 novembre
Spettacolo: Erodiàs / produzione Teatro i
a seguire: Incontro: Fabio Francione

30 novembre
Spettacolo: Erodiàs / produzione Teatro i
a seguire: Andrée Ruth Shammah in dialogo con Giuseppe Frangi

arte CONTRO la corruzione


Gallery


Prossimo appuntamento

Lunedì 16 gennaio 2017, ore 18:45
Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo 14, Milano)

Terzo dialogo
Luigi Ciotti, Fondatore dell’Associazione Libera
Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia
con
Stefano Arienti, Artista
Fabio Novembre, Architetto e designer
Introduce Carlo Maria Pinardi, presidente Casa Testori

A seguire brindisi per i 44 anni del Teatro Franco Parenti Franciacorta offerto
dall’Azienda Agricola Ricci Curbastro

Ingresso libero è gradita la prenotazione: info@casatestori.it | 02 36595559


Gli Incontri
arte CONTRO la corruzione” è il filo conduttore del progetto che Casa Testori, lancia per l’autunno in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e grazie al sostegno di Whysol Investments, società di investimento indipendente specializzata nei settori delle infrastrutture strategiche e delle tecnologie innovative.

L’obiettivo è quello di mobilitare la sensibilità di tanti artisti su un tema che tocca in profondità la vita del nostro Paese e ne condiziona in modo a volte drammatico le possibilità di sviluppo. Gli artisti sono chiamati a dialogare e confrontarsi con chi in questi anni è stato in prima linea nella lotta alla corruzione. Si tratta quindi di un confronto inedito che ha come obiettivo quello di allargare la sensibilità comune su questo tema e di mobilitare più attenzione e un livello più alto di consapevolezza diffusa.

Il progetto si sviluppa su due linee portanti. La prima linea del progetto prevede una serie di incontri, che inizieranno il 19 settembre e che avranno luogo al Teatro Franco Parenti di Milano, che è partner del progetto, in cui artisti di oggi – di varie discipline espressive, comprese lo spettacolo – si confronteranno con alcuni dei protagonisti della lotta alla corruzione. Confronti inediti, finalizzati non solo a segnare l’immaginario collettivo ma anche a innescare percorsi creativi, nella consapevolezza dell’urgenza che anche il mondo dell’arte ha di affrontare questo nodo delicatissimo della vita collettiva.

«arte CONTRO la corruzione – spiega Carlo Maria Pinardi – è un’iniziativa originale e, confidiamo, coinvolgente e leggera. Casa Testori lancia questo progetto nel campo artistico che gli è proprio, con lo scopo di sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza del tema».

La seconda linea prevede l’allestimento di una mostra a Casa Testori, programmata per il prossimo autunno-inverno, in cui sarà l’arte stessa a scoprirsi in qualche modo “corrotta”. In modo creativo e utilizzando varie forme di espressione artistica, verranno documentati episodi di “scandalo”, che non diminuiscono affatto la grandezza degli artisti coinvolti, bensì pongono diversi interrogativi. La mostra presenterà diverse tipologie di “trasgressione” di un limite condiviso (omicidio, violenza fisica, legame con il potere, pedofilia, sperpero di denaro, uso di droghe, apologia della guerra ecc.). Il titolo prende spunto dalla frase, “Ho sbagliato tutto”, pronunciata da un Ezra Pound chiamato a render conto del suo sostegno ai regimi totalitari.

Il progetto è stato messo a punto da un comitato scientifico composto da: Giovanni Agosti, Alessandro Banfi, Stefano Boeri, Giovanni Frangi, Giuseppe Frangi, Francesco Greco, Emilio Isgrò, Donato Masciandaro, Carlo Maria Pinardi e Andrée Ruth Shammah.


Appuntamenti passati
Lunedì 19 settembre, ore 18.45

Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione,
Michelangelo Pistoletto, artista
Enrico Bertolino, attore.
Modera Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo Radio24.
Introduce Carlo Maria Pinardi, presidente Casa Testori.

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Lunedì 17 ottobre, alle 19.00

Francesco Greco, Procuratore Generale di Milano
Emilio Isgrò, artista
Luca Micheletti, attore e regista

Modera Paolo Manazza, giornalista Corriere della Sera
Introduce Carlo Maria Pinardi, presidente Casa Testori

Teatro Franco Parenti

 

 

 

 

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#TeStory – la storia di Testori per immagini

Rivivi la storia per immagini di Testori postata quest’estate sui nostri social!

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