Month: Novembre 2023

Black Friday a Casa Testori

Una settimana di sconti straordinari a Casa Testori! Fino a sabato 25 novembre all’interno del nostro bookshop sarà possibile acquistare numerosi articoli a prezzo scontato. In particolare: 

Meridiano Testori, €75 anzichè €90
G. Testori, Luchino, €20 anzichè €25
Catalogo Born in Mac Mahon e poster, €12 anzichè €15
Poster Born in Mac Mahon, €5 anzichè €8
Prenota il Calendario 2024 a cura di Casa Testori, €10 anzichè €15 (disponibile dal 4 dicembre)
e tanto altro!
 

Approfittatene anche perchè continuano le aperture speciali del giovedì sera fino alle 22.30 per scoprire la mostra Born in Mac Mahon. La mostra come sempre è visitabile anche il sabato, dalle 14:30 alle 19:30.

IN EXITU, con Franco Branciaroli

Giovedì 23 novembre ore 20.30
Teatro deSidera Oscar, Milano
Biglietti scontati su Vivaticket inserendo il codice EXITU23

Un’occasione straordinaria per ascoltare uno dei più importanti interpreti di Testori: il 23 novembre al Teatro Oscar di Milano Franco Branciaroli affronterà in forma di lettura il testo che ha lasciato un segno importante nella storia del teatro italiano, che valse all’attore il premio Ubu come migliore attore nel 1989: “In exitu”. Il testo era uscito in forma di romanzo per Garzanti nel marzo 1988. Era stato lo stesso Branciaroli a convincere Testori a portarlo in scena. Era un libro a cui Testori lavorava da anni, già annunciato in un articolo sul Corriere della sera nel 1982: «Il nome sembra d’allora: Riboldi Gino. Ma il protagonista sta salendo la “via crucis” della tutenkomica stazione per farsi, nella deserta latrina, l’ultima overdose: stramazzerà. Che è successo tra la “Vigor” del Dio di Roserio dove, pur rischiando l’assassinio, Pessina Dante tendeva all’urlato traguardo e lo svuotamento, l’abdicazione, anzi, di quest’altro che non ha più società, sportive o meno, che lo riguardano, più traguardi a cui tendere?». La prima si era tenuta alla Pergola di Firenze il 9 novembre 1988 si tenne con un pubblico per la maggioranza di abbonati, del tutto impreparato allo choc di questo testo, in cui il protagonista, un giovane disperato e drogato, mette in scena il suo lancinante “mistero doloroso”. Dalla platea avevano cominciato presto a volare insulti contro Branciaroli e Testori. Ricordando quei momenti, alla domanda di Doninelli nel libro intervista se non avesse provato un po’ di scoramento, Testori aveva risposto così: “Non so se fossi al settimo cielo, ma credo di sì: queste cose danno uno straordinario senso di vitalità”.