ABSOLUT TESTORI

Casa Testori
24 Marzo – 19 Maggio 2013

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Un viaggio biografico tra documenti inediti, libri, fotografie e video.
Un percorso con oltre 100 dipinti e disegni di Giovanni Testori, dal 1944 al 1992.

Nell’anno di celebrazioni testoriane per i 20 anni dalla scomparsa di Giovanni Testori (1923-1993), diverse sono state le iniziative sorte spontaneamente sul territorio lombardo, tra le quali una mostra a Bergamo, un’altra alla Pinacoteca di Brera di Milano e una serie di iniziative presso le biblioteche di pubblica lettura milanesi.
Da queste iniziative non potevano naturalmente rimanere escluse Casa Testori, la casa natale dello scrittore a Novate Milanese, e l’Associazione Giovanni Testori, che insieme hanno dato vita ad un allestimento testoriano dell’intera casa che raccontava la vita e l’opera dello scrittore attraverso pannelli, documenti, libri, giornali, fotografie e video inediti, oltre ad un intero piano dedicato alla sua attività di pittore, con oltre 100 quadri e disegni
È nato così Absolut Testori, un viaggio affascinante alla scoperta di un grande intellettuale del Novecento, tra pittura, letteratura, giornalismo e teatro.

PIAN TERRENO

Il percorso si apriva su una stanza dedicata al contesto in cui nacque e si formò Testori – la fabbrica di Novate, l’energia umana e vitale delle periferie, le prime battaglie artistiche durante la guerra – raccontate attraverso ricostruzioni grafiche e un’inedita serie di fotografie sulla nascita dell’azienda di famiglia, dai primi telai ai capannoni di Novate. Stanza dopo stanza, dal tessuto famigliare degli anni Quaranta si dipanava la vita dello scrittore, con numerose sorprese che accoglievano il visitatore, dagli scritti degli anni Cinquanta, “I segreti di Milano”, agli spettacoli teatrali, passando attraverso la sua attività di critico d’arte e quattro stanze video con la proiezione integrale di tre spettacoli teatrali e una raccolta d’interviste. La conclusione era affidata all’ultimo ritratto fatto allo scrittore, esposto insieme a un servizio fotografico realizzato durante la seduta di posa e alle poesie di Testori offerte al pittore come ringraziamento.

PRIMO PIANO

Iniziava dal grande scalone il secondo percorso, interamente dedicato all’attività pittorica dello scrittore: moltissime opere mai esposte prima raccontavano la passione di Testori per una compromissione diretta con la pittura fatta di grandi dimensioni ed un uso spropositato di segno e materia pittorica. Dal ciclo ad affresco delle Quattro stagioni, di cui venivano presentati anche gli inediti cartoni preparatori, alle opere più rappresentative di un’attività che lo ha visto protagonista della pittura milanese degli anni Quaranta e presente con proprie personali in importanti gallerie italiane, dirette da Mario Tazzoli, il consulente privilegiato degli Agnelli e da Alexander Iolas, il celebre mercante di Andy Warhol, nonché alla storica Galleria del Naviglio o al Centre Pompidou di Parigi. Di una produzione caratterizzata da una grande sperimentazione formale e mutamento di tecniche – dall’affresco al disegno, dall’olio all’acrilico, dall’acquerello al pastello – in ogni stanza il visitatore poteva scoprire così un nuovo ciclo, la storia di una mostra o lo stretto legame tra scrittura e pittura, visibile negli splendidi manoscritti delle sue opere, costellati di bellissimi disegni.