Buone vacanze!

Come ogni estate, Casa Testori si prende una pausa: rimarremo chiusi dal 9 al 25 agosto. Vi aspettiamo al rientro dalle ferie con tante novità e nuovi progetti che non vediamo l’ora di raccontarvi!

In attesa della partenza verso il mare o la montagna e augurandovi una buona estate, ecco un ricordo delle sue vacanze di bambino che Testori scrisse nel 1983 in apertura alla recensione di una mostra di Mario Schifano presso la Galleria Bergamini di Milano:

Quando, bambino, andavo a trascorrere le vacanze a Lasnigo, paese natale di mia madre, la passeggiata che avrei voluto ripetere ogni giorno era quella che ci portava a Crezzo: dolce poggio, più che cima, da cui vedevamo stendersi l’intero «ramo» del Lario; da Lecco, su, su, fino a Piona; quindi, alla curva da che il lago ridiscendeva poi per l’opposta riva. Non questo era, però, il momento più atteso della gita; bensì un suo tratto mediano, particolarmente erto, che obbligava il sentiero a entrare in una sorta di galleria arborea, cavata dai contadini e da essi talmente conservata, nell’intrico d’una fitta boscaglia. Pel naturale disporsi del paesaggio, quella galleria esibiva alla fine un cerchio quasi perfetto di cielo. L’ansia, la gioia e la vertigine erano per chi sarebbe riuscito a toccare, anzi a tuffarsi, primo, in quel cerchio; tuffo cui, per naturale contagio della felicità innocente, avrebbero partecipato anche coloro che, in apparenza, sarebbero parsi uscire, dalla gara, perdenti. Nell’immaginazione il cielo aveva finito così per coincidere con quella sua breve, palpabile concentrazione; con quella sua pupilla; con quel suo diadema.

Leggi qui l’articolo completo.