THE MILLENNIUM CHAIR

Andrea Bianconi
A cura di Giuseppe Frangi
In collaborazione con Casa Testori e Città di Vicenza
Fondazione Coppola – Torrione di Vicenza
17 Luglio 2021

Essere soli contiene la luce.
La partenza custodito da Palladio pensieroso… La vestizione, un bandana da guerriero sulla fronte… Un rito intimo cercando un grande rito collettivo. La coscienza che un gesto vale più di una parola. Un percorso in un corso, Palladio… Davanti a me uno spazio deserto, dietro me una poltrona sulle spalle di 20 kg… Le persone, insieme ed assieme verso una luce che accende il buio. D’un tratto un suono invade il corso, avvolge tutti noi e ci conduce come una calamita verso la tromba… La tromba di Diego a metà tra la terra e il cielo… Avevo l’emozione che mi riempiva il cuore ed ero avvolto da pace e gioia. Dopo tanti mesi ero sereno. Un arcobaleno alle spalle in un cielo tiepolesco. La salita, i 186 gradini, lo sforzo era nulla rispetto il sentimento. Ho fatto i gradini con sentimento sentendo il suono di Diego che Invadeva il fuori e il dentro. Arrivato alla cima, nella lanterna, con Antonio abbiamo premuto il bottone, acceso la torre, illuminato la città, erano le 20 e 58, l’esatto momento in cui il sole tramontava. 
Raccontare la performance è come viverla da fuori pur restando dentro. 
Le idee portano luce e la luce porta idee.
Siamo tutti luce.

Andrea Bianconi

_MG_4168_1
_MG_4193_1
_MG_4202_1
_MG_4209_1
_MG_4213_1
_MG_4220_1
_MG_4224_1
_MG_4226_1
_MG_4230_1
_MG_4240_1
_MG_4244_1
_MG_4252_1
_MG_4313_1
WhatsAppImage2021-07-18at014411
WhatsAppImage2021-07-18at014344
previous arrow
next arrow

 

Il viaggio di Sit Down To Have An Idea di Andrea Bianconi è approdato il 17 luglio 2021 nel cuore di Vicenza per la performance The Millennium Chair, realizzata da Fondazione Coppola in collaborazione con Casa Testori. La poltrona delle idee ha raggiunto il Torrione di Porta Castello, fortificazione medievale e monumento-simbolo, per secoli inaccessibile al pubblico, oggi tornata a nuova vita grazie alla Fondazione Coppola che ne ha fatto uno spazio per il contemporaneo. Una performance – a cura di Giuseppe Frangi – molto intensa, pensata da Bianconi per ripartire dopo l’ennesimo stop dovuto alla pandemia. 
La poltrona, che per l’occasione è stata ribattezzata The Millennium Chair, è stata al centro della processione. Un tragitto breve su un tracciato che ha trasmesso tanta intensità, perché collega due luoghi molto suggestivi: la piazza della Basilica palladiana (punto di partenza) e il Torrione. Andrea alle 20:00, da solo con la sua poltrona in Piazza dei Signori, ha aspettato, in una sorta di raccoglimento silenzioso. Alle 20:30, dopo essersi caricato la poltrona in spalla, è partito alla volta del Torrione, in una marcia che da piazza dei Signori è arrivata fino a Porta Castello insieme al pubblico. Alle 21:00 ha avuto inizio la vera performance: con l’aiuto di una imbracatura, l’artista è salito fino in cima alla lanterna. Una salita lenta e faticosa, su 146 ripidi scalini, fino a 41 metri di altezza, quasi a simboleggiare lo sforzo richiesto a tutti per riaprirsi alla speranza. Posizionata la poltrona – che rimarrà come installazione permanente sulla lanterna della Torre – Bianconi ha azionato un fascio di luce sulla città, messaggio di fiducia e speranza dopo il lungo periodo buio. 
L’impresa è stata accompagnata dalle note del trombettista Diego Ruvidotti, solista e compositore che ha collaborato con diversi artisti e registi per i quali ha scritto le colonne sonore dei film, come Ricordati di me di Gabriele Muccino, oltre a pubblicare numerosi dischi di successo. 
Dalle 21:00 chiunque è potuto salire sul Torrione, sedersi sulla poltrona e, soprattutto, attivare il faro, riprendendo così l’antica funzione per cui la torre era stata costruita nel XII secolo, vedetta e fanale foriera di messaggi. 
«Questa volta non saremo solo diffusione di idee, ma anche di luce, la luce che occuperà il tutto dopo questo lungo periodo di buio» spiega Andrea Bianconi «E per questo voglio che anche altri dopo di me salgano sul Torrione, si siedano sulla poltrona e lancino altri fasci di luce: è una chiamata, un invito a prendere consapevolezza che ogni uomo con la sua presenza e attraverso la sua azione può portare la luce». E soprattutto, il messaggio è provocare idee nuove, per ripartire e rinascere, costruire una condivisione migliore, nella speranza di essere finalmente usciti dall’incubo mondiale della pandemia. «Avere un’idea è tutto e forse mai come in questo momento saranno necessarie» afferma l’artista. 
Per il curatore, Giuseppe Frangi The Millennium Chair a Vicenza diventa quasi un rito per dare forza alla città, perché le città si riaccendono con la “luce” delle idee. In questo caso è necessario un passaggio: la salita sulla Torre, un atto di fatica, che è premessa ad una “liberazione”. Dopo di lui, il pubblico presente ha potuto farlo, salire sulla lanterna singolarmente e accendere a propria volta il faro sul Torrione, nel cielo della città. 

L’ARTISTA

Andrea Bianconi, nato nel vicentino nel 1974, vive e lavora tra Vicenza e New York. Il progetto Sit Down To Have An Idea, la poltrona delle idee, è un viaggio iniziato a gennaio del 2020 a Bologna in occasione di Artefiera e sempre a Bologna al Teatro Duse, proseguito dopo sulle Dolomiti, a Cima Carega, e poi a Tropea, a Colletta di Castelbianco, a Chiampo e ora a Vicenza.

Posted on: 12 Luglio 2021, by : Alessandro Frangi