ARRIVA IL GRAN TEATRO MONTANO

Castello Sforzesco, 16 Marzo – 3 Aprile 2016
Casa Testori, 9 Aprile – 8 Maggio 2016
MVSA, Museo Valtellinese di Storia e Arte, 14 Maggio – 6 Giugno 2016

LA MOSTRA

C’è qualcosa di straordinario in questa “trasferta” di due tra le più celebri sculture del Sacro Monte di VaralloCasa Testori. L’aspetto inedito stava proprio nel vedere per una volta un pezzo di Sacro Monte fuori dal suo naturale contesto. Vederlo da vicino, potervi girare attorno, studiarlo.
Per i visitatori è stata un’esperienza destinata a sollecitare sguardi inediti, cortocircuiti imprevisti, davanti a questi corpi così audacemente agli antipodi l’uno dall’altro.
In seguito al restauro condotto dalla Bottega Gritti, che ci ha restituito una sorprendente visione “autentica” delle due sculture, per gli studiosi si sono aperti invece nuovi problemi, e con i problemi nuove ipotesi su cui andare a far luce.
Certamente non si poteva preventivare opportunità migliore di questa per festeggiare i 50 anni dall’uscita di quel fondamentale libro di Giovanni Testori che aveva di fatto svelato all’attenzione di un pubblico vasto la grandezza di Gaudenzio Ferrari e il fascino del Sacro Monte di Varallo. Oggi quel libro è tornato in una nuova edizione, curata da Giovanni Agosti, e pubblicata dallo stesso editore di allora, Feltrinelli: ed è altro motivo per cui festeggiare. Il titolo del libro è diventato quasi il claim del Sacro Monte varallino: “Il gran teatro montano”.
Un libro straordinario, che Giovanni volle mettere nella bara del padre Edoardo, figura fondamentale per lo scrittore, a cui fu dedicata una mostra nella stanza “Testori” al primo piano, a 50 anni dalla scomparsa.
Un frammento del “gran teatro” ha lasciato il suo secolare palcoscenico, per conquistare, ne siamo sicuri, nuove platee. Dunque, Casa Testori ha ospitato il Gran teatro montano, con la scena, toccante e insieme impressionante, del Cristo della Passione trascinato da un Manigoldo. Due corpi veri, reali, in dialettica tra loro. Una scultura che ha nei suoi geni l’espansione verso l’azione scenica. Un frammento di teatro molto contagioso, che ha spinto tanti visitatori ad andare a scoprire, o a riscoprire, Varallo, ovvero l’“ottava meraviglia del mondo”, com’è l’ha definito il premio oscar Toni Servillo.

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LE TAPPE

Castello Sforzesco
16 Marzo – 3 Aprile 2016

Al centro della sala XVII del Museo Civico milanese, dedicate alla scultura, l’esposizione delle due statue ha permesso una visione a tutto tondo eccezionale, grazie a un confronto puntuale con alcune statue lì conservate, capaci di mettere in evidenza affinità e differenze con la scultura gaudenziana del Sacro Monte: dalla testa attribuita a Gaudenzio Ferrari, alla Maddalena di Giovanni Angelo Del Maino, acquisita dal Comune di Milano e presentata per l’occasione.

Casa Testori
9 Aprile – 8 Maggio 2016

MVSA, Museo Valtellinese di Storia e Arte
14 Maggio – 6 Giugno 2016

EVENTI COLLATERALI

Presentazione del restauro delle due sculture
Castello Sforzesco, Sala Bertarelli
4 Aprile 2016

Presentazione al pubblico dei risultati degli interventi di restauro a cui sono state sottoposte le due statue, avvenuta alla presenza della direttrice dell’Ente Sacri Monti Elena De Filippis e dei restauratori Eugenio e Luciano Gritti. La presentazione è stata l’occasione per numerosi studiosi per vedere dal vivo le due sculture e intervenire nel dibattito attributivo sul Manigoldo, visibile nella cromia originale.

Presentazione della nuova edizione de “Il gran teatro montano”
Biblioteca Comunale di Villa Venino, Novate Milanese

16 Aprile 2016Presentazione della nuova edizione del libro curato da Giovanni Agosti, alla presenza dell’autore, del direttore di Casa Testori Davide Dall’Ombra, della direttrice dell’Ente Sacri Monti Elena De Filippis e del direttore editoriale di Feltrinelli Alberto Rollo.

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Posted on: 3 Marzo 2016, by : admin