Premio Giovanni Testori – Seconda Edizione – I vincitori

Giornata di premiazione  13 dicembre 2015, ore,
Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano)
Programma:
16:30 – 18:30: Officine di studio a cura dei vincitori per le due sezioni Arti figurative e Letteratura
19:00: Tavola rotonda Milano/Sodalizi nell’Arte e Proclamazione dei vincitori
21:00: Fabrizio Gifuni legge Il Dio di Roserio di Giovanni Testori
A chiusura della seconda edizione del Premio  Testori, Fabrizio Gifuni leggerà  il primo capitolo de Il Dio di Roserio, un testo al valico  tra letteratura e arti figurative  che ben rientra nel disegno del Premio.
Anna Banti parlava di cubismo della scrittura, riferendosi agli spezzoni di immagini che si scavalcano l’una sull’altra, come accade delle proprie percezioni quando invece che andare a piedi si corre in bicicletta. E come le immagini i tempi e gli stadi della mente sospesa tra sanità  e demenza del gregario caduto, il Consonni.

Ingresso libero con prenotazione
Informazioni: Comitato di gestione – Premio Giovanni Testori II Edizione
m. 339 41 88 367 | comitatodigestione@premiogiovannitestori.org

Per Il Dio di Roserio 
Prenotazioni; biglietteria Teatro Franco Parenti
t. 02 5999 5206 | www.teatrofrancoparenti.it

Il Premio
In collaborazione con Associazione Giovanni TestoriFondazione Corriere della Sera, Piccolo Teatro di Milano, Pinacoteca di BreraTeatro Franco Parenti, che hanno segnato la carriera milanese dello scrittore, nasce il progetto Premio Giovanni Testori: contributo allo sviluppo della scrittura contemporanea, al valico tra le arti – letteraria e figurativa – e alla conoscenza di Giovanni Testori, uno dei grandi protagonisti della scena culturale del €˜900.

Il premio Giovanni Testori ha cadenza biennale ed è suddiviso in due sezioni:

Per le arti figurative – Premio  destinato a un testo di critica d’arte (saggio storico artistico, saggio di critica d’arte con apertura narrativa, progetto di una mostra, serie di cartelle con schede scientifiche e tavole riferite all’opera di un artista)– Premio destinato a una tesi di laurea o di dottorato in storia dell’arte.

Per la letteratura  – Premio destinato a un testo letterario in lingua italiana o in dialetto (racconto, romanzo, componimento poetico, saggio di critica letteraria, sceneggiatura cinematografica, copione teatrale, libretto d’opera, traduzione, senza preclusione di generi come era l’officina di Testori) – Premio destinato a una tesi di laurea o di dottorato in letteratura italiana.

Ecco i vincitori della prima edizione,

per l’arte:
– ex-aequo: Benedetta Brison con il testo Il cantiere della Storia di Milano e sei articoli del giovane Giovanni Testori e Nicola Trezzi con il testo Il posto giusto al momento giustoLa nuova frontiera dell’arte performativa;
– Roberto Cara con la tesi Ricerche sulla mostra di Leonardo da Vinci (Milano, 9 Maggio –  22 Ottobre 1939).

Per la letteratura:
– Mimmo Borrelli con il testo La Madre ’I figlie so’ piezze ’i sfaccimma;
– Alice Spinelli con la tesi Per un Tasso «conzat de straz». Il Goffredo “alla bergamasca” di Carlo Assonica: saggio di edizione critica con annotazioni linguistiche e stilistiche.

Posted on: 3 Novembre 2015, by : admin