Andy Warhol da New York alle Stelline. Giovedì 19 ottobre, ore 18.45

10,00

CON DAVIDE DALL’OMBRA
MILANO, PALAZZO DELLE STELLINE

 IL COSTO DELLA VISITA VA A SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONE GIOVANNI TESTORI

Categoria:

Torna alla Fondazione Stelline la grande fotografia internazionale con una mostra dei 20 celebri ritratti realizzati da Aurelio Amendola a Andy Warhol. Per l’occasione verrà esposta la versione virata in magenta dell’opera “The Last Supper” del maestro della Pop Art.

Continua l’attenzione della Fondazione Stelline per la grande fotografia, questa volta con una mostra dedicata ad Aurelio Amendola, e al suo lavoro su Andy Warhol.
Un percorso espositivo come omaggio al maestro della Pop Art proprio per i 30 anni dalla sua scomparsa, attraverso l’ormai celebre serie di 20 ritratti che Amendola – il grande fotografo dell’arte e degli artisti – ha realizzato a New York, nella Factory, in due sessioni nel 1977 e nel 1986 e attraverso l’opera di Andy Warhol The Last Supper (1986), la cui versione virata in magenta, appartenente alle collezioni del Credito Valtellinese, sarà fulcro visivo e ideale della mostra.
Per la scelta delle fotografie esposte sono state individuate queste celebri serie di scatti che da un lato evidenziano la capacità di Amendola di testimoniare lo scorrere dell’arte del nostro tempo attraverso i volti e i corpi dei suoi protagonisti, dall’altro coincidono con il momento di realizzazione di The Last Supper e delle sue infinite declinazioni.
The Last Supper è l’ultimo grande ciclo di Andy Warhol, quasi una sorta di testamento pittorico della figura più influente dell’arte della seconda metà del XX secolo. Quest’opera ha naturalmente un legame fortissimo con la città di Milano e con il nostro Palazzo: da qui è partita non solo la suggestione iconografica, ma anche la stessa idea di commissionare al maestro americano un lavoro ispirato al capolavoro leonardesco, conservato a pochi passi dalla sede della Fondazione Stelline, da quella del Credito Valtellinese, proprietario dell’opera e lugo dove venne esposta per la prima volta, e dalla sede milanese di ICE – Agenzia, che ha contribuito alla realizzazione di questa mostra.

La mostra, curata da Walter Guadagnini e Alessandra Klimciuk, è accompagnata da un catalogo Skira è stata realizzata, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, grazie al contributo dell’Associazione Pellettieri Italiani Aimpes in occasione dell’edizione 112 di Mipel, che quest’anno ha come tema la Pop Art e di cui questa mostra è il fulcro di Mipel in città, il Fuorisalone della Fiera, e al prezioso supporto di ICE – Agenzia e del Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, finalizzato ad ampliare il numero delle imprese che operano nel mercato globale, ad espandere le quote italiane nel commercio internazionale e a valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo.

Proprio per questa edizione speciale, inoltre, è stato chiesto agli espositori di Mipel di realizzare una borsa sul tema: le 20 più significative saranno esposte durante la mostra alla Fondazione Stelline e una prestigiosa giuria decreterà i tre vincitori.