Olimpia Zagnoli, SOVRABBONDANO PERE E MELE

Ci salutava, fin dall’imbocco della via, la gioiosa scultura di Olimpia Zagnoli, una delle più amate illustratrici italiane a New York. Un’artista fresca e libera, dal tratto chiaro e limpido, ha stilizzato questi due personaggi fino a farli sembrare due fugaci apparizioni: fantasmini, li ha chiamati qualcuno. Sono spiriti dei boschi, in effetti, o meglio dei frutteti, visto che ergono gioiosi i loro trofei: una mela e una pera, simbolo di una ricchezza concreta che ha sfamato per millenni. È la prima scultura realizzata dall’artista, nata per raccontare uno dei capitoli della storia di Milano di Bonvesin de la Riva, che nel Medioevo ne elenca le meraviglie, le ricchezze appunto, tra le quali i frutti in abbondanza che si potevano trovare in città. A Edolo diventava un simbolo di prosperità e un augurio gioioso per tutti.

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L’OPERA

Sovrabbondano pere e mele, 2015, ferro verniciato a fuoco

Contexto 2017

Posted on: 31 Marzo 2020, by : Alessandro Frangi
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