Gaudenzio Ferrari

FOTOGRAFARE GAUDENZIO

Sofia Bersanelli, Giulia Riva ed Elisabetta Polelli
Un progetto di Angelo Barone
Casa Testori

Tre giovani artiste, Sofia BersanelliGiulia Riva ed Elisabetta Polelli, hanno lavorato con la macchina fotografica attorno alle sculture del Sacro Monte esposte a Casa Testori (Arriva il gran teatro montano, Casa Testori, 9 Aprile – 8 Maggio 2016).
Sono state guidate da Angelo Barone, a sua volta artista, fotografo e docente. La sfida era quella di capire in che modo artisti delle nuove generazioni intercettano e rivisitano le forme del nostro passato; quale dialogo si crea tra loro e un monumento affascinante, ma a volte percepito “lontano”, come il Sacro Monte di Varallo. Le tre giovani artiste hanno interpretato con molta libertà e creatività quei capolavori, realizzando ciascuna dei sorprendenti percorsi per immagini.

I prodotti di questo laboratorio sono stati esposti a Casa Testori. In occasione della presentazione, Angelo Baronee le artiste hanno dialogato la direttrice dell’Ente Sacri Monti Elena De Filippis.

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Presentazione: Il gran teatro montano

In occasione della mostra: ARRIVA IL GRAN TEATRO MONTANO 
a Casa Testori (9 aprile – 8 maggio)

presentazione della nuova edizione:
IL GRAN TEATRO MONTANO DI GIOVANNI TESTORI
Sabato 16 aprile, ore 18
Villa Venino, Novate Milanese (Largo Padre Ambrogio Fumagalli, 5)

con il curatore del volume:
Giovanni Agosti (Università degli Studi di Milano)
e
Davide Dall’Ombra (Casa Testori), Alberto Rollo (Giangiacomo Feltrinelli Editori)

A seguire visita guidata alle statue a Casa Testori. 

dal comunicato:
A cinquant’anni dalla comparsa della prima edizione, ritorna Il gran teatro montano di Giovanni Testori. È ancora oggi la migliore introduzione per chi voglia accostarsi a un luogo unico del nostro paese: il Sacro Monte di Varallo, che – proprio a partire da questo libro – è diventato persino per le pro loco o le agenzie di viaggi il “gran teatro montano”.

Le parole di Testori si sono impresse in maniera indelebile sulle cappelle, sugli affreschi, sulle statue e, verrebbe da dire, persino sui boschi e sui torrenti della verdissima Valsesia, oggi amministrativamente piemontese ma per secoli – fino al 1707 – parte dello Stato di Milano.

Il volume Feltrinelli del 1965, dal memorabile apparato illustrativo qui riproposto, è costituito da cinque saggi che testimoniano la passione dell’autore per il massimo responsabile del Sacro Monte: Gaudenzio Ferrari, un artista originario di Valduggia, in Valsesia, attivo appunto a Varallo, ma anche a Vercelli, a Novara e a Milano, dove muore al principio del 1546.

Adesso il libro originario è stato arricchito da una serie di interventi di Testori su Gaudenzio, che dimostrano la lunga fedeltà a un autore particolarmente amato.
LA nuova edizione non rinuncia ad un’opera scrupolosa di attualizzazione e contestualizzazione, garzie a due saggi e un inserto fotografico curati da Giovanni Agosti, che definiscono le coordinate storiche che hanno visto nascere il volume e ne inquadrano il peso e il ruolo negli studi gaudenziani. In un continuo dialogo tra ora (2015) e allora (1965), il nuovo Gran teatro montano si pone perciò come un momento di riflessione sul metodo e sullo stato di salute della storia dell’arte in Italia oggi.

Il volume è acquistabile online o nel bookshop di Casa Testori

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